Una malattia rara, e per questo, ancora poco conosciuta.
Si tratta della Sindrome di Parry-Romberg, conosciuta anche con il nome di emiatrofia facciale e con il nome di atrofia emifacciale progressiva.
Come si può comprendere dai suoi nomi più esplicativi, questa sindrome, oltre a non vedere ancora una cura, va a colpire i tessuti facciali e quelli del cranio.
Sindrome di Parry-Romberg, che cos’è nello specifico
Per comprendere ancora meglio che cosa sia la Sindrome di Parry-Romberg sarà necessario analizzarla nello specifico.
Questa sindrome, che è comunque considerata a decorso benigno (quindi, non in grado di causare la morte del paziente) si caratterizza per la progressiva atrofizzazione dei muscoli di almeno un lato del viso, che non potranno più essere utilizzati a livello attivo.
Nei casi più gravi, la sindrome si estende a tutto il volto, al collo e anche agli arti, determinando, quindi, delle difficoltà notevoli nel condurre una vita normale e autonoma.
Oltre ai muscoli, la Sindrome di Parry-Romberg colpisce anche la pelle, il tessuto connettivo e il grasso facciale. È per questo motivo che il viso delle persone che ne sono affette appare come “scavato” e svuotato.
Questa sindrome colpisce soprattutto le persone di sesso femminile, ed esordisce nell’età compresa tra i 5 e i 20 anni.
I segni e i sintomi
Oltre a quelli che sono i sintomi legati alla pelle e ai muscoli del viso e del cranio, la sindrome può comportare anche altre forme di sintomatologia, come quella neurologica.
Elementi comuni sono costituiti dagli spasmi muscolari e dalle crisi epilettiche.
Proprio a causa del suo decorso, che comunque tende ad arrestarsi da solo, l’unico tipo di cura che si prevede è quella chirurgica, che consente di andare a riscostruire i tratti facciali che risultino deturpati.
Per approfondire l’argomento vedi:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Parry-Romberg
- https://scienze.fanpage.it/cose-la-sindrome-di-parry-romberg-una-rara-malattia-incurabile-che-deforma-il-volto/#cose-la-sindrome-di-parry-romberg