Con i progressi ottenuti grazie all’Intelligenza Artificiale, tantissime aziende in Italia stanno scoprendo i benefici che questa tecnologia può portare nell’ottimizzazione dei loro processi di business. E l’assistente virtuale telefonico si sta rivelando uno degli strumenti più efficaci per migliorare l’efficienza e l’operatività del servizio clienti.
Parliamo di software che si avvalgono dell’intelligenza artificiale per gestire in modo scientifico le richieste dei clienti. Programmando appuntamenti, inviando mail, e rispondendo alle richieste che possono arrivare da WhatsApp in modo agile e veloce.
Naturalmente, trattandosi di strumenti tecnologici di nuova generazione è bene scegliere sempre con attenzione l’azienda giusta a cui affidarsi per integrare questo innovativo servizio all’interno della propria impresa, e Waveassistant è una start up che ha messo a punto un assistente telefonico virtuale di ultima generazione, progettato per migliorare il servizio clienti i contact center aziendali.
Assistente telefonico virtuale, come funziona
I vantaggi che offre un assistente virtuale telefonico sono tantissimi ed evidenti. A partire dal fatto che i clienti dispongono di una segretaria deputata a risolvere le loro richieste, attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
È fondamentale però capire la differenza che esiste tra l’assistente telefonico virtuale e i chatbot. Sono due strumenti che sfruttano canali diversi per dare assistenza ai propri clienti. Il chatbot infatti si limita a interagire con il consumatore tramite messaggi di testo. E questo è sicuramente apprezzato dai più giovani, che ormai utilizzano nel quotidiano quasi esclusivamente le app di messaggistica per interagire. L’assistente telefonico virtuale, conosciuto anche come voicebot, sfrutta invece l’AI mettendo la voce al centro della comunicazione con il cliente.
In entrambi i casi però, lo scopo è quello di offrire un servizio veloce e istantaneo per dare informazioni o risolvere un problema, e questo porta all’azienda tantissimi vantaggi. Oltre a garantire l’efficienza del servizio, non bisogna sottovalutare come la capacità di poter interagire in modo istantaneo con potenziali clienti, fornendo loro informazioni richieste nell’esatto momento in cui le richiedono, aumenta anche la capacità di convertirli in clienti effettivi.
L’AI è il futuro del customer care
E la sensazione è che questa tipologia di servizio, che si serve dell’AI per offrire ai propri clienti una segreteria virtuale innovativa e operativa 24 ore su 24, verrà adottata da sempre più aziende nel corso dei prossimi anni. Oggi infatti i consumatori stanno già beneficiando delle innovazioni portate dall’AI. E si stanno abituando, tramite l’utilizzo di Chat GP o di chatbot intelligente, a una comunicazione sempre più veloce ed efficiente.
E questo vale in particolar modo nel momento in cui si deve segnalare un disservizio e risolvere un problema che impedisce l’utilizzo del prodotto o servizio acquistato.
Per la generazione Z e i Millennials è ormai la normalità questo tipo di interazione, ed è evidente che in futuro si affideranno soltanto a brand che garantiscono un customer care di alta qualità e che risulti sempre reattivo ed efficiente.
L’assistente telefonico virtuale sarà uno strumento imprescindibile nel mondo del business nei prossimi anni. E secondo molti esperti darà anche vita a un fenomeno chiamato “self service”. L’ipotesi infatti è che in futuro i consumatori, grazie ad un’assistenza clienti che sarà interamente gestita dall’AI, potranno chiedere informazioni e risolvere problemi in totale autonomia, senza dover aspettare l’intervento di un operatore umano.