Iniezione intravitreale, ecco quali precauzioni prendere dopo l’iniezione

Tecnica di recente introduzione, la somministrazione intravitreale consiste nell’iniezione del farmaco all’interno dell’occhio. Una soluzione, questa, che ha consentito di migliorare la prognosi di numerose patologie e di ridurre la possibilità di un peggioramento visivo.

Come avviene l’iniezione intravitreale

L’iniezione intravitreale viene effettuata con due tipologie di farmaci:

  • i farmaci anti-VEFG (inibitori della formazione di nuovi vasi sanguigni), impiegati nell’edema maculare diabetico e nell’edema maculare secondario a trombosi dei vasi retinici
  • i cortisonici, prescritti in caso di edema maculare secondario e di patologie infiammatorie a carico dell’occhio

Eseguita all’interno di una sala operatoria, in regime ambulatoriale, l’iniezione intravitreale prevede un’anestesia topica mediante colliri anestetici (ma in taluni casi è possibile effettuare anche l’anestesia generale). Col paziente in posizione supina, il medico disinfetta la cute perioculare e il sacco congiuntivale ed esegue poi l’iniezione a 3.5/4.0 mm dal limbus per via transcongiuntivale o transclerale. Subito dopo la procedura, salvo complicazioni, il paziente può tornare a casa con un accompagnatore per poi tornare per un controllo dopo 2 o 3 settimane.

Le precauzioni da prendere dopo l’iniezione intravitreale

Successivamente all’iniezione intravitreale, il medico consegna al paziente un vademecum con le precauzioni da prendere e con i farmaci da applicare per una corretta guarigione. Questi sono fondamentali per aiutare l’occhio operato a guarire bene, e non vanno sospesi. In caso di dubbi, domande o effetti collaterali il paziente dovrà chiamare il numero che, insieme al vademecum, viene in genere consegnato.

Come applicare il collirio dopo l’iniezione intravitreale? È necessario sdraiarsi o sedersi su una sedia, con gli occhi bene aperti rivolti al soffitto: abbassando la palpebra inferiore, nella “sacca” che si forma bisognerà instillare 1-2 gocce di collirio medico  (secondo le indicazioni), avendo cura di attendere qualche minuto tra un’applicazione e l’altra se i colliri sono più di uno. Dopo aver inserito le gocce, è necessario chiudere le palpebre per qualche secondo ma senza stringere.

Tra le altre precauzioni da prendere dopo l’iniezione intravitreale:

  • farsi aiutare per l’applicazione dei medicinali, almeno per i primi due giorni, da un familiare o da un’altra persona
  • tenere l’occhio bendato
  • durante il giorno, indossare degli occhiali da sole per proteggerli dalla luce e dai traumi
  • durante la notte, indossare per una settimana la conchiglia in plastica fornita in sede di dimissioni, fissandola con un paio di cerotti per evitare traumi involontari
  • pulire due volte al giorno le palpebre dell’occhio operato con un po’ di cotone bollito
  • non strofinare per un mese l’occhio operato, neppure durante il lavaggio
  • non fare sforzi fisici eccessivi

Per il resto, è possibile riprendere la propria vita: si può leggere, scrivere, guardare la tv, farsi la doccia (ma senza bagnare l’occhio operato: per lo shampoo è meglio attendere 3/4 giorni), fonarsi i capelli ma senza indirizzare il getto sull’occhio.

 

Piccoli accorgimenti, per agevolare la corretta guarigione post-operazione.