Durante il lockdown in tanti hanno dovuto confrontarsi con lo Smart Working e alcune inevitabili criticità.
Come ogni nuovo strumento, infatti, anche lo Smart Working ha presentato difficoltà operative e legittimi dubbi di carattere normativo che solo il tempo potrà risolvere del tutto.
Le indicazioni governative e le tendenze del mercato indicano, però, come la parabola del Lavoro Agile (termine italiano sovrapponibile al “lavoro intelligente” espresso in inglese) sia solo all’inizio e che sempre più lavoratori dovranno attrezzarsi, nei prossimi mesi, per essere pienamente operativi da casa.
Scegliere i migliori strumenti per lo Smart Working diventa quindi urgente e necessario sin da subito.
La differenza tra Telelavoro e Smart Working
Quando si parla di lavoro da casa è bene, innanzitutto, evitare confusioni fra termini.
La traduzione di Smart Working con telelavoro è, infatti, sbagliata sia concettualmente che dal punto di vista legislativo.
Il Ministero del Lavoro definisce chiaramente lo Smart Working una “modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari spaziali e un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi”.
In questa breve definizione si delineano le caratteristiche principali dello strumento, ovvero:
- Flessibilità/Agilità
- Libertà da vincoli spaziali e temporali
- Responsabilità del lavoratore nel raggiungimento dei risultati
Il Lavoro Agile è un modo di operare basato su obiettivi predefiniti e misurabili e non su un totale di ore al giorno, come avviene nelle classiche dinamiche d’ufficio.
In questo senso molti lavoratori, costretti a casa durante il lockdown, hanno in realtà proseguito la loro attività in regime di telelavoro, cioè da una postazione fissa, con orari prestabiliti e con verifica quotidiana del lavoro. Ovvero, senza le libertà tipiche dello Smart Working.
I vantaggi dello Smart Working
Flessibilità, indipendenza, organizzazione del lavoratore, focus su cicli e obiettivi a medio e lungo termine: è facile capire come lo Smart Working muti e migliori alla radice il rapporto tra dipendenti e aziende.
Non si tratta soltanto di una ragione prettamente economica. Il nuovo rapporto a distanza valorizza i lavoratori, scommettendo sulle loro capacità organizzative e decisionali.
Le aziende al contempo scommettono sul fatto che questa nuova dimensione professionale mantenga se non addirittura incrementi la produttività del dipendente.
È evidente come nello Smart Working gli strumenti di lavoro giochino un ruolo fondamentale.
Strumenti e piattaforme per lo Smart Working
Un’azienda che voglia intraprendere la strada dello Smart Working deve attrezzarsi di conseguenza mettendo i propri “lavoratori agili” nelle migliori condizioni per rendere al meglio dalla propria postazione a distanza.
Dalla scelta del mobilio alla tenuta della connessione internet, dalla migliore stampante al modello di portatile più performante, ogni strumento nello Smart Working gioca un ruolo fondamentale.
Un computer portatile con casse audio e microfono integrato, ad esempio, è preferibile a uno schermo fisso con casse esterne, sia perché più trasportabile sia perché meno invadente a livello di cavi sulla scrivania.
Una connessione internet stabile e veloce migliora notevolmente le prestazioni lavorative e riduce la frustrazione dovuta a interruzioni e malfunzionamenti.
Senza dimenticare un aspetto centrale e troppo spesso sottovalutato: la trasmissione dei dati fra l’azienda e il lavoratore a distanza dev’essere sicura e garantita da una rete a prova di intrusione.
Lavorare in Smart Working: in conclusione
Lavorare in Smart Working è, certamente, una grandissima opportunità sia per le aziende che per i lavoratori.
Si tratta, come abbiamo visto, di un cambiamento radicale nel mondo del lavoro, dovuto a una situazione di eccezionalità.
Si è fatta di necessità virtù: si è capita a pieno la potenzialità di questo modo di lavorare e dalla quale difficilmente si potrà tornare indietro.
Attrezzarsi e scegliere gli strumenti giusti per mettere gli smart worker nelle migliori condizioni per lavorare diventa oggi per un’organizzazione moderna una priorità indifferibile.