Essere in grado di distinguere i prodotti in vera pelle da quelli composti da materiali sintetici è un’abilità fondamentale. Può tornare utile a tutti gli appassionati alla ricerca di capi specifici che non vogliono rinunciare alla sua qualità e alle proprietà offerte. Allo stesso tempo è sicuramente importante per coloro in possesso di un’attività commerciale e che abbiano intenzione di vendere degli oggetti specifici.
Riconoscere la vera pelle non è un’operazione particolarmente complessa: esistono molteplici modi per identificarla e alcuni sono molto semplici e alla portata di tutti. Con un po’ di pratica ed esperienza nel settore chiunque può diventare un vero esperto di questo materiale tanto amato e pregiato.
La vera pelle in prodotti fisici
Il primo passo da compiere è quello di utilizzare l’olfatto: quando siamo in dubbio sulla composizione di un prodotto, è bene procedere analizzando come si presenta sotto questo aspetto. La vera pelle ha un odore caratteristico, mentre articoli che cercano di simularne l’effetto visivo non produrranno un risultato chiaro e distinguibile al contatto con il nostro naso. Il profumo di prodotti sintetici, in più, è molto simile a quello della plastica.
Tanto importante è anche il tatto, dato che la sensazione provata toccando un oggetto in vera pelle è quella di calore. Un materiale alternativo non è in grado di sprigionare questo tipo di proprietà, quindi, anche solo con questa piccola operazione, risulta possibile effettuare una prima scrematura dei prodotti che abbiamo di fronte.
Articoli online
Se questa breve e semplice procedura è adatta per gli acquisti in negozio o all’ingrosso, un problema di natura diversa si pone per gli acquisti effettuati via web. Quindi come riconoscere la vera pelle? In questo caso il senso più importante che va allenato è la vista.
Bisogna osservare molto attentamente le foto dei prodotti ed elaborare delle conclusioni sulla base delle seguenti domande: l’oggetto presenta un aspetto naturale? La trama è regolare? Se la risposta a queste due domande è, rispettivamente, “sì” e “no”, allora siamo di fronte ad un articolo in vera pelle. La spiegazione è basilare e sicuramente nota a tutti gli esperti: l’irregolarità dei pori è una caratteristica tipica dei prodotti di qualità, in quanto in natura, è raro trovare motivi perfettamente combinati.
Al contrario, se al nostro occhio il materiale risulta plastico ed eccessivamente liscio, allora è probabile che il prodotto in questione non sia in vera pelle.
Nonostante queste accortezze, i venditori sono solitamente tenuti a specificare il materiale di cui sono composti i propri articoli in vendita online, senza cercare di aggirare questo aspetto. Bisogna quindi affidarsi a loro, ma, allo stesso tempo, verificare da sé secondo i passaggi precedentemente descritti per non incorrere in truffe di questo tipo. Se il tipo di materiale non viene esplicitato, spesso è perché gli oggetti non sono in vera pelle, ma richiamano solo il suo effetto visivo, come nel caso dell’ecopelle.
In caso di dubbio potrebbe essere una buona idea quella di chiedere direttamente al fornitore delle foto più precise, per valutare se gli articoli rispettano i propri standard di qualità.
Imperfezioni e irregolarità
Sono caratteristiche specifiche della vera pelle e un ottimo mezzo per riconoscerla anche senza dover tastare o annusare il prodotto. Gli articoli di origine naturale hanno piccoli segni che li contraddistinguono gli uni dagli altri, come segni o rughe.
Questa è una regola che vale in generale, in specifici casi, soprattutto in base al tipo di pelle e alla sua lavorazione, l’aspetto potrebbe essere più o meno regolare.
Altre caratteristiche
La vera pelle ha delle proprietà tutte da scoprire e spesso sconosciute al cliente, come la resistenza ignifuga, la durata, la traspirazione e il pregio. Naturalmente, ad una prima e veloce analisi di un prodotto, risulta complesso poter verificare questo tipo di caratteristiche. In ogni caso, se si è in possesso di un oggetto, magari non acquistato personalmente, come un regalo per un occasione speciale, e si ha il dubbio sul materiale impiegato per produrlo, prestare attenzione a queste specificità può aiutare a fare chiarezza.
Con il tempo, infatti, la vera pelle diventa più morbida e si usura lentamente, la pelle finta, invece, presenta fragilità molto velocemente, a volte a tal punto da non poter più utilizzare gli articoli che compone.
Il lato interno della pelle (il cosiddetto “lato carne”) nei casi in cui sia finta, non viene effettivamente riprodotto, ma è sostituito con un tessuto a retina (nella maggior parte delle situazioni).
Quando, invece, viene rinvenuto anche questo aspetto, prestare attenzione allo spessore della parte interna, e, se sono presenti dei filamenti di tessuto, allora non si tratta di un prodotto di qualità.
Una prova inconfutabile è la prova del fuoco: avvicinando un accendino acceso a un oggetto in finta pelle, questo inizierà a emanare un forte odore di gomma bruciata. Si tratta di un esperimento estremo, al quale solitamente si riesce a non arrivare, riuscendo a filtrare e a classificare i prodotti sulla base di ciò che è percepibile ai nostri cinque sensi.
Questi sono solo ulteriori esempi della moltitudine di differenze presentate dai due materiali, i quali spiegano anche perché è importante affidarsi alla qualità più alta quando si acquistano degli oggetti pregiati.
Conclusioni
Il modo migliore per riconoscere la vera pelle è osservare un articolo dal vivo, ma, nel caso in cui ciò non sia possibile, un’analisi attenta e consapevole può svelare molto riguardo il tipo di prodotto venduto. Le accortezze da tenere in considerazione sono poche, naturalmente un occhio più esperto è maggiormente abituato a scovare truffe e a riconoscere diversi materiali.
Affidarsi a professionisti del settore quando si fanno acquisti di questo genere è sempre da preferire, in quanto la qualità è garantita in ogni circostanza.