È il cibo più popolare del mondo, la pizza. Ed è anche il più amato dagli italiani. Tuttavia prepararla non è semplicissimo: bisogna saper dosare gli ingredienti, rispettare i tempi di lievitazione, avere a disposizione un forno performante e conoscerlo alla perfezione. Come non sbagliare? Con qualche piccolo trucco.
Cucinare la pizza a casa, ingredienti e preparazione
Per cucinare la pizza a casa, fondamentale è saper scegliere i giusti ingredienti (e le giuste quantità!).
Per l’impasto è necessario sbriciolare 15 grammi di lievito di birra con ½ cucchiaino di zucchero in una tazza, aggiungendo 2 dl di acqua tiepida. Una volta diluito, spostare tutto in una ciotola e versarvi 250 grammi di farina con un altro ½ cucchiaino di zucchero. Aggiungere 250 grammi di farina, 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 15 grammi di sale e 1 dl di acqua tiepida, continuando a lavorare l’impasto. Lasciarlo riposare nella ciotola per un quarto d’ora coperto da un canovaccio, trasferirlo sulla spianatoia e formare una palla: a questo punto, bisognerà lasciarlo lievitare per 24 ore lontano da fonti di calore.
Trascorso il tempo di lievitazione, suddividere l’impasto in più “palline” (per una pizza servono circa 230 grammi), coprirle con una pellicola trasparente e lasciarle lievitare per altre due ore. Infine condirle a piacere, scegliendo pelati e mozzarella d’alta qualità e arricchendo la propria Margherita con ciò che si preferisce.
Cucinare la pizza a casa, le regole per il forno
Per cucinare la pizza a casa, fondamentale è avere a disposizione un forno adatto. Esistono modelli ad hoc per chi ama preparare pizze homemade, dotati di una muffola interna che sfrutta deflettori e convogliatori d’aria concentrati sia sopra che sotto la pizza. Ci sono poi i forni a legna, molto gettonati da chi ha la passione e un giardino a disposizione (con un forno a legna sono sufficienti 5 minuti di cottura).
Se si ha invece un “normale” forno, la regola vuole che la pizza venga posizionata per i primi 5 minuti sul fondo e poi a metà forno se si ha un modello statico, per tutto il tempo al centro se il proprio forno è invece ventilato. Poiché i modelli da casa raramente superano i 250°C di temperatura massima, a fronte dei 300-350°C che invece servirebbero, l’ideale è utilizzare una lastra di pietra refrattaria che agevoli una cottura omogenea e renda la pizza croccante come quella servita in pizzeria.