Utensili da cucina: i materiali pericolosi da evitare

La cucina è un posto sacro per ogni cuoco che si rispetti ma lo è soprattutto quando si parla di salute. Negli ultimi anni le leggi ed i regolamenti in materia igienico-sanitaria sono diventati sempre più stringenti per i locali pubblici ed anche nel privato ci sono molti controlli. Esistono degli oggetti e materiali che non devono infatti essere utilizzati. Andiamo a scoprire i materiali pericolosi da evitare tra quelli che compongono gli utensili da cucina.

Utensili da cucina: i materiali pericolosi da evitare

In Europa è stato istituito nel 1979 un sistema rapido di allerta, su proposta del Consiglio europeo, con lo scopo di stabilire un sistema di scambio rapido di informazioni all’interno del territorio europeo sui pericoli collegati ai prodotti di consumo.

A seguito di questa proposta venne poi istituito il Rapid Alert System for Foof and Feed (RASFF).

Vengono quotidianamente eseguiti infatti dei controlli ufficiali delle merci presenti sul mercato nell’ambito di vari settori, tra cui quello della cucina. Solo nel 2019 sono state pubblicate dal RASFF ben 53 notifiche riguardanti materiali a contatto con alimenti.

Quali sono i materiali pericolosi?

In base alla Raccomandazione UE 2019/794 emessa dalla Commissione il 15 maggio 2019 è stato varato un piano coordinato di controllo per attuare verifiche e fare campionature presso i punti vendita. I materiali controllati sono: plastica, carta, cartone e tante altre. Questi materiali non sono pericolosi in tutti i casi ma soltanto quando rilasciano delle sostanze pericolose, come ad esempio il bisfenolo A, comunemente noto come BPA, che è un interferente endocrino usato per produrre plastiche ma anche rivestimenti di latte e lattine.

Anche il bisfenolo S (BPS) è attualmente sotto indagine ma non sono ancora disponibili i dati sui livelli di migrazione. Quando si acquistano utensili da cucina o che comunque entreranno in contatto con i cibi, è bene assicurarsi che riportino la dicitura “BPA Free”.

Per approfondire l’argomento vedi: