Codice tributo 1628: cos’è a cosa serve

Il codice tributo 1628 è uno degli undici codici tributo che l’Agenzia delle Entrate ha previsto in seguito alle novità introdotte dal Decreto Semplificazioni fiscali (D. Lgs. N. 175/2014).

Nel dettaglio, viene utilizzato per identificare l’eccedenza di versamenti da ritenute da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi. I redditi diversi possono essere raggruppati in due macro categorie:

  • plusvalenze isolate (non realizzate nell’ambito di un’attività economica continuativa)
  • plusvalenze immobiliari

Sono considerati redditi diversi anche quelli generati da immobili situati all’estero, vincite e lotterie, attività non abituali commerciali e professionali che non presuppongono la tenuta delle scritture contabili, diritti su opere dell’ingegno quando percepiscono terzi.

Il recupero dei crediti maturati può essere l’effetto di versamenti effettuati in eccesso per errore, oppure può avvenire nell’ambito di operazioni di conguaglio a credito.

Ritenute in eccesso e codici tributo

Si inserisce, il codice tributo 1628, nel panorama delle ritenute versate in eccesso che – in sede di compilazione dell’F24 – possono essere recuperate. A partire dall’1 gennaio 2015, infatti, i versamenti in eccesso relativi alle ritenute possono essere scomputati dai successivi versamenti, tramite compensazione nel modello F24.

Tali codici sono:

  • 1627, eccedenza di versamenti di ritenute da lavoro dipendente e assimilati
  • 1628, eccedenza di versamenti di ritenute da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi
  • 1629, eccedenza di versamenti di ritenute su redditi di capitale e di imposte sostitutive su redditi di capitale e redditi diversi
  • 1669, eccedenza di versamenti di addizionale regionale all’Irpef trattenuta dal sostituto d’imposta
  • 1671, eccedenza di versamenti di addizionale comunale all’Irpef trattenuta dal sostituto d’imposta

Codici, questi, istituiti per lo scomputo infrannuale dei crediti. Altri codici (6781, 6782 e 673) riguardano invece il credito non compensato infrannualmente.

Come inserire il codice tributo 1628 nell’F24

Il codice tributo 1628 deve essere inserito nella sezione “erario”.

Il campo “anno” deve essere compilato con l’anno d’imposta a cui si riferisce il versamento in eccesso, mentre nel campo “importi a credito compensati” si andrà ad indicare l’importo a credito.