Enel è un’azienda produttrice di energia elettrica e gas, la più importate del paese.
In questo articolo vogliamo darti alcune informazioni, se sei interessato a cambiare l’intestatario della tua bolletta. A volte, queste procedure sembrano troppo complesse e a volte sembra difficile trovare le giuste informazioni. Per questo abbiamo deciso di scrivere un articolo a riguardo, per aiutarti a fare chiarezza.
I motivi che possono portare al cambiamento dell’intestatario della bolletta sono molti. Ad esempio, in caso di trasloco può rivelarsi indispensabile cambiare l’intestazione di gas e luce.
Qualunque sia il motivo della decisione, siamo qui per dirti quali sono le procedure.
Nel caso di una nuova casa ci possono essere diverse situazioni. Se la fornitura elettrica è stata interrotta allora, è necessario riattivare l’utenza. Se invece l’inquilino precedente non ha interrotto il servizio, si può procedere direttamente con il cambiamento dell’intestatario.
Per cambiare l’intestatario della bolletta, senza che ci sia stata un’interruzione del servizio, è necessario procedere a un pagamento. Il costo della voltura viene addebitato direttamente sulla prima bolletta della luce utile dopo la richiesta di cambiamento.
Il costo previsto per cambiare il nome del contratto è a discrezione del fornitore (mercato libero), con un contributo fisso di 27,59 euro. In genere i costi di voltura del servizio di maggior tutela si aggirano sui 72 euro totali.
Nel caso in cui il contratto invece è stato disattivato, è necessario effettuare un subentro per riattivare il contratto e cambiare il nome dell’intestatario della bolletta.
Per attivare l’operazione si può andare direttamente sul sito online dell’azienda, chiamare il numero verde di Enel oppure recarsi in un punto Enel. Per cambiare intestatario sono necessari il Codice POD o il Codice cliente; il nome, cognome e codice fiscale del richiedente; l’indirizzo del precedente inquilino; l’indirizzo del nuovo; la lettura del contatore; un recapito telefonico.