Viaggi nel mondo, un modo alternativo di concepire il viaggio

Viaggiare da soli o con una guida, qual è l’esperienza che fa al proprio caso? Ecco come scoprirlo

Due sono le scelte possibili quando si decide di cimentarsi in viaggi nel mondo all’avventura, alla scoperta degli splendidi luoghi che ci circondano. Si può decidere di fare tutto da soli, assaporando emozioni e rischi secondo i propri tempi e desideri, oppure accettare di condividere l’esperienza con un gruppo organizzato.

Come per tutte le scelte della vita, vi sono dei pro e dei contro. I viaggi in solitaria hanno un carico di responsabilità da non sottovalutare. I viaggi di gruppo richiedono invece il sacrificio della propria libertà di scelta e organizzazione. Andiamo dunque a scoprire i principali vantaggi e svantaggi delle due opzioni.

Viaggi di gruppo, tutti i pro

È possibile prendere parte a differenti tipi di viaggi di gruppo. Si va dalle spedizioni avventurose, al fianco di esploratori dagli interessi affini, ai viaggi con influencer come ad esempio i ragazzi di Sivola.it, diventati molto popolari negli ultimi anni. Basti pensare ai follower che i travel blogger hanno su Instagram e su YouTube, ai quali viene data l’opportunità di prendere parte ad avventure insieme ad altri iscritti.

Il principale vantaggio è dato dal minor numero di responsabilità o, in alcuni casi, dalla totale assenza delle stesse. Si ha infatti la possibilità di “scaricare” ogni incombenza sulle spalle di un’altra persona, responsabile dell’intero viaggio. Questo nel caso in cui si abbia una guida e non ci si ritrovi inseriti in un gruppo di amici o sconosciuti, dove ognuno dovrà gestire una fetta di responsabilità.

Nel primo caso tutto è già stato programmato. Non vi sarà bisogno, ad esempio, di calcolare coincidenze e ricercare mezzi di trasporto per raggiungere una determinata località. Tempo prezioso risparmiato. A ciò si aggiunge un gran numero di informazioni ricevute, al fine di scoprire fino in fondo la storia dei luoghi attraversati. Cimentarsi in un viaggio on the road in Andalusia e scoprirne l’antica storia non ha prezzo. Questa, ad esempio, è una delle tante esperienze offerte dall’agenzia di viaggi sivola.it. Avere a propria disposizione una guida esperta vuol dire inoltre cimentarsi in un percorso ben studiato e collaudato.

Viaggiare in gruppo permette poi di fronteggiare le difficoltà insieme. In caso di emergenza ci sarà sempre una rete di sicurezza alla quale rivolgersi. Una garanzia non di poco conto nel caso in cui si decida di avventurarsi in sentieri impervi o in territori rischiosi. Non è infine da escludere l’ipotesi di incontrare, nel folto gruppo di cui si fa parte, qualcuno di speciale. Le amicizie nate durante i viaggi tendono a durare a lungo.

Di fatto viaggiare in gruppo è una piacevole via di mezzo tra le esplorazioni in solitaria e i percorsi turistici organizzati che molti adorano. Del primo si conserva il senso d’avventura, del secondo la sicurezza data dalla programmazione altrui.

Viaggi di gruppo, i contro

Il principale svantaggio dei viaggi di gruppo è dato dai compromessi che si è chiamati a fare con gli altri partecipanti. La gestione del tempo passa dalle proprie mani a quelle della guida. Tutto è gestito secondo un piano altrui e chi è abituato a viaggiare da solo, o al massimo in coppia, potrebbe fare molta fatica ad adattarsi in breve tempo.

Vietato restare in un luogo più del previsto, così come saltare una tappa per cimentarsi in un percorso differente. Il gruppo viene prima dei propri bisogni, sempre. Addio alla propria libertà, dunque, con l’aggiunta di dover accettare le tante piccole abitudini di perfetti sconosciuti, che potrebbero davvero dare ai nervi. Se un viaggio all’avventura in solitaria richiede spirito d’adattamento, lo stesso si può dire di un viaggio di gruppo. Non siamo tutti uguali e prendere parte a un’esperienza di questo tipo ne è la definitiva conferma.

Viaggi da soli, i pro

Chi intende cimentarsi in viaggi nel mondo in solitaria, oppure in coppia, mira a vivere delle esperienze totalmente personali. Nulla di eccessivamente programmato o lineare. Libertà assoluta in termini d’orario e itinerario.

Nessuna regola fissa, da non poter cambiare a viaggio in corso. Un’avventura da soli vuol dire definire ogni aspetto esattamente su di sé, sul proprio modo d’essere. Si tratta inoltre di una vera e propria sfida. aiuscire a portare a termine un percorso in solitaria vuol dire scoprire nuovi aspetti del proprio essere, per poi tornare a casa cresciuti nel corpo e nello spirito.

Viaggi da soli, i contro

Il peso delle responsabilità, che ricade totalmente su di sé, rappresenta il principale svantaggio dei viaggi da soli. Ogni elemento dovrà essere ricercato, studiato e programmato senza aiuti e consigli (Lonely Planet o affini a parte!). Ciò vuol dire che se qualcosa dovesse andar storto, si dovrà essere in grado di porre rimedio, cambiando mezzi di trasporto, alloggio o itinerario con le sole proprie forze.

Non avere un gruppo a fare da supporto potrebbe risultare gravoso in determinate località. Inutile dire che andare alla scoperta di New York da soli e cimentarsi in un road trip in Messico sono due cose ben diverse. Il rischio di ritrovarsi in situazioni spiacevoli esiste, ma occorre metterlo in conto nel momento in cui si decide di rinunciare a essere affiancati da altri.

Nel caso di lunghe avventure è possibile anche ritrovarsi a fronteggiare un generale senso di solitudine. Fa però tutto parte dell’esperienza e del processo di crescita. Riuscire a star bene da soli, infatti, è fondamentale per qualsiasi viaggiatore.