Purtroppo anche i nostri amici a quattro zampe possono sviluppare delle patologie più o meno gravi e tra queste sono molto frequenti le cardiopatie. La malattia a carico del sistema cardio-circolatorio è la cardiomiopatia ipertrofica.
Per capire di cosa parliamo bisogna analizzare la struttura del cuore felino: la forma è conica ed è separato in due parti. Nella metà a destra viene pompato il sangue con anidride carbonica che poi si dirige ai polmoni, mentre nella metà sinistra c’è quello arricchito con l’ossigeno che viaggia verso tutto il corpo.
Il miocardio è proprio quel muscolo involontario che fa da motore a questi flussi. Quindi cosa succede se questo meccanismo si inceppa?
Cardiomiopatia ipertrofica: cosa è
Se il miocardio non riesce a portare in circolo abbastanza sangue soprattutto verso le zone periferiche, queste ultime mettono in circolo degli ormoni che funzionano da allarme per adattare meglio il sistema. A questo punto il cuore, per sopperire alle richieste dell’organismo, tende ad ispessire le proprie paretii verso l’interno: si verifica così una ipertrofia.
A questo punto però si innesca una routine molto pericolosa: le pareti più spesse riducono i ventricoli che quindi pompano meno sangue e si crea un circolo vizioso.
Sintomi e aspettative di vita di un gatto cardiopatico
I sintomi della cardiomiopatia ipertrofica si sviluppano attraverso le varie fasi della malattia: nella fase asintomatica è solo presente un soffio al cuore, mentre in quella più avanzata si hanno dispnea, edema polmonare e versamento pleurico. Nei casi più gravi si manifestano anche trombi che giungono ad ostruire le arterie.
Le aspettative di vita di un gatto cardiopatico variano in base alla progressione della patologia: nei casi asintomatici si aggirano intorno ai 5 anni, in fase polmonare siamo a circa 3 anni, mentre in presenza di trombosi è di circa 6 mesi.
Chiaramente è fondamentale la prevenzione e si tratta appunto di una malattia molto subdola e difficile da individuare in quanto inizia con un semplice soffio al cuore.
Per approfondire l’argomento vedi:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Cardiomiopatia_ipertrofica
- https://www.humanitas.it/malattie/cardiomiopatia-ipertrofica