Codice tributo 6856: cos’è a cosa serve

Il codice tributo 6856 è stato introdotto dall’Agenzia delle Entrate il 19 novembre 2015, con la risoluzione n. 96/E.

Ma quando viene utilizzato e cosa indica? Scopriamolo insieme.

Codice tributo 6856, che cos’è

Il codice tributo 6856 viene inserito durante la compilazione dell’F24 per utilizzare in compensazione il credito d’imposta derivante dagli investimenti in beni strumentali nuovi. La sua definizione è infatti la seguente: “Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi – art. 18, D.L. 91/2014”.

Tale agevolazione, introdotta dal cosiddetto “Decreto Operatività” e soprannominata “Tremonti quater” o “Bonus macchinari”, permette ai titolari di un reddito di impresa di usufruire di un credito di imposta, qualora avessero acquistato beni strumentali nuovi appartenenti a determinate categorie.

Per usufruire del codice tributo 6856 è però necessario soddisfare alcuni requisiti:

  • essere titolari di un’impresa residente in Italia
  • aver acquistato nuovi macchinari e/o nuove apparecchiature compresi nella divisione 28 della Tabella ATECO 2007
  • aver effettuato quell’acquisto nel periodo compreso tra il 25 giugno del secondo anno precedente la data di compilazione dell’F24 e il 30 giugno dell’anno immediatamente precedente
  • aver speso almeno 000 € (la cifra minima riguarda ciascun progetto di investimento, e non i singoli beni che lo compongono)
  • i macchinari acquistati devono essere destinati a strutture aziendali operanti in Italia

I beni agevolabili sono dunque molti, e il credito d’imposta è pari al 15% dell’eccedenza delle spese sostenute, rispetto alla media degli investimenti in beni strumentali compresi nella divisione 28 della Tabella Ateco nei cinque periodi d’imposta precedenti (2009-2013).

Possono usufruire dell’agevolazione anche le stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti e gli enti non commerciali per l’attività commerciale esercitata.

Codice tributo 6856, dove inserirlo

Il codice tributo 6856 deve essere inserito nella “sezione erario” – colonna “importi a credito compensati” ovvero “importi a debito versati”.

L’anno di riferimento, in formato AAA, deve essere compilato indicando l’anno in cui la spesa è stata sostenuta.